Come considerare l’evangelizzazione
Per alcuni la pratica dell’evangelizzare non è facile. Ciò che bisogna ricordare è che, per quanto possa talvolta essere arduo, nessun comandamento che Dio ci ha dato deve risultare gravoso “…questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.” (1 Giovanni 5:3). Se un comandamento ti sembra gravoso, significa che lo stai vedendo in modo storto. Quindi, se a te sembra gravoso andare ad evangelizzare, vuol dire che ne hai un concetto sbagliato.
Capire il nostro mandato:
Quando riflettiamo sull’evangelizzazione è importante capire che Dio ci ha chiamati proprio per questo scopo. Avendo ricevuto la grazia della salvezza, dobbiamo essere la luce del mondo. In Matteo 5:14 Gesù dichiara: “voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta”.Il nostro Sovrano, il nostro Re, ci comanda e ci autorizza ad annunciare il Vangelo ad ogni persona, senza timore e con coraggio. In Matteo 28:18, 20 è scritto: “Ogni podestà mi è stata data in cielo e sulla terra. Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen”. Ripetutamente, la Bibbia spiega in modo chiaro che il nostro grande mandato è di proclamare il Vangelo a tutti. Perciò, Dio ha l’autorità di comandarci di proclamare il Vangelo a tutti ed il Suo comandamento diventa dunque l’autorità che ci autorizza a parlare con tutti, sia che essi vogliano sentire oppure no. Perciò, quando pensiamo all’evangelizzazione, è importante ricordare che Dio ci comanda di annunciare il Vangelo ad ogni creatura e lo facciamo sotto gli ordini del nostro e del loro Creatore e Signore.
Stanno rifiutando Cristo e non noi:
Quando annunciamo il Vangelo, spesso, la reazione delle persone può essere negativa. Questo non è piacevole, ma non dovrebbe scoraggiarci e non dovrebbe nemmeno sorprenderci. Prendiamo come incoraggiamento le parole di Gesù in Giovanni 15:18-21: “Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è più grande del suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato” (Giovanni 15:18-21). Gesù ci avverte che dobbiamo aspettarci che il mondo ci odi. Egli dichiara che chi non vuol osservare e quindi ascoltare la Sua Parola, non ascolterà nemmeno noi.
La menzogna secondo cui non possiamo evangelizzare:
Quando dobbiamo evangelizzare è facile che possano venirci in mente pensieri menzogneri che ci impediscono di obbedire alla voce di Dio. Queste menzogne ci vengono in mente sotto varie forme: “io non ci riesco”, “io non posso”, “non mi vengono parole”, “mi blocco”. Con tutte queste affermazioni riteniamo Dio un bugiardo, perchè Egli ci comanda di evangelizzare, mentre noi diciamo che non siamo capaci di farlo, ritenendo il suo comandamento gravoso. Dobbiamo ricordare la verità che Dio ci dà in Filippesi 4:13 “io posso ogni cosa in colui che ci fortifica”. In Cristo Gesù possiamo fare tutto quello che Dio ci comanda di fare, perchè Egli ci fortifica ed Egli ci darà le parole necessarie.
Il privilegio di evangelizzare:
Quando riflettiamo sull’evangelizzazione è fondamentale ricordare che siamo onorati e privilegiati ad annunciare l’unico Salvatore del mondo. Quando ci sembra difficoltoso evangelizzare non pensiamo alle circostanze, ma guardiamo a Gesù e alla ricompensa della vita eterna, questa è la chiave per superare ogni difficoltà ed essere onorati e privilegiati in Cristo Gesù e ricordiamo che quando rifiutano di ascoltare o rispondono male a chi annuncia l’evangelo, non stanno rifiutando noi ma stanno rifiutando Cristo.
DOMENICO FISCHETTI